DSC07631

Stadium perde gara 1, la salvezza torna una corsa in salita

Buoni spunti per Mirandola nel terzo e quarto set. Ora a Stadium non resta che l’assalto per portarla a gara 3 e ottenere una chance di rivincita al CS “Paolo VI”.

Starting six classico per Mirandola: Stöhr e Bellei schiacciatori, Rustichelli e Scaglioni al centro, a cui si aggiunge la diagonale dei fratelli Ghelfi. Il libero è Matteo Rustichelli.

I padroni di casa iniziano tentando immediatamente la fuga, scappando sul 2-0 prima del primo punto dei gialloblù. Il vantaggio viene esteso a 2 punti grazie ad un errore di Stadium. Il disequilibrio viene colmato da un ace di Francesco Ghelfi sul 5-5. La situazione però precipita per Mirandola che, trovatasi sul 9-6, si rifugia nel timeout per riordinare le idee. La pausa paga e gli emiliani tornano a segnare, senza però soluzione di continuità. Gli emiliani rimangono a -3 fino alla metà del set, quando si torna in pieno equilibrio con il punteggio 15-15. Il nuovo equilibrio che si è venuto a creare rimane fino al passaggio della ventesima lunghezza, quando un ace rosanero rilancia la fuga, che stavolta riesce staccando gli avversari per 24-21. Ghelfi annulla un set point, ma Van Solkema chiude il primo parziale 25-22.

Secondo set che inizia sulla falsariga del primo con le stesse due formazioni che hanno concluso il parziale precedente.
Brugherio parte subito forte, e si mette in fuga portando subito il tabellone sul 2-0. Mirandola non si scoraggia e riesce a recuperare, segnando il sorpasso sulle 5 lunghezze ma, ancora una volta, Brugherio riesce a recuperare spazio riportandosi in vantaggio sul 8-7 e arrivando addirittura al +3 con il punteggio di 12-9. Qui Pinca torna a richiamare i suoi in panchina, ma Chiloiro aggredisce nuovamente, segnando il massimo vantaggio nell’incontro tra le due formazioni. I Diavoli Rosa gestiscono inizialmente il vantaggio, poi accorciato dal turno di servizio di Bellei per 14-15. L’errore in attacco di Van Solkema annulla completamente le distanze, pareggiando 16-16. Stöhr e Ghelfi riescono poi a segnare il sorpasso degli emiliani, che costringe Coach Durand a chiamare un timeout. L’opposto mirandolese segna il 17-19, e il tecnico lombardo torna al timeout, senza però ricucire lo strappo. Stadium continua a segnare e si porta sul 19-23. Un fallo dei padroni di casa consegna ai gialloblù il set point. Barotto riesce ad annullarne uno e Pinca chiama, logicamente, il suo secondo discrezionale. Dopo la pausa, c’è Chiloiro dalla linea dei 9 metri, ma un muro di Brugherio concede il 22-24. Non è possibile indugiare oltre, e Ghelfi conclude con un mani out su Barotto 22-25.

Terza frazione (che inserisce Dombrovski per Bellei) aperta da Brugherio, ancora una volta, da un 2-0.

Francesco Ghelfi segna il primo per Mirandola ma i Diavoli Rosa rispondono con il muro che certifica il doppio vantaggio. Lo strappo viene ricucito da Giacomo Ghelfi e Scaglioni con due muri consecutivi, pareggiando sul 9-9 e costringendo Durand al timeout. Gamma Chimica torna a segnare e mantiene l’incontro in equilibrio, perdendo però Chiloiro in questa fase, sostituito da Carpita. Le formazioni continuano ad atterrare un pallone dopo l’altro, aprendo a piccoli break in grado di permettere sorpassi e controsorpassi. Il punto del 19-18 fa riportare a Pinca la squadra verso la panchina per recuperare il servizio. Carpita segna un ace con un servizio che si ferma sul nastro, ed è 20-18. Ghelfi segna e Barotto commette un errore, 20-20. Le formazioni sono ancora appaiate a 21 e 22, ma il break è dietro l’angolo, e porta Brugherio sul 24-22, nel turno di servizio di Barotto, che chiude con un ace, ancora una volta con gli avversari a 22.

Set numero 4 aperto da Jacopo Biffi, regista della squadra di casa che sbaglia la battuta, a cui risponde Giacomo Ghelfi con un ace. Mirandola sembra però aver smarrito la bussola, e concede il +3 a Gamma Chimica per 5-2. Pinca reinserisce in campo Bellei al posto del pari ruolo Dombrovski, ma il muro Barotto-Mati (213 e 206 centimetri) continua a dare soddisfazioni alla squadra di casa, che si trova sul punteggio di 6-2 quando arriva il timeout di Pinca. I palloni di Mirandola non penetrano più nel campo di Brugherio, e la partita sembra avviarsi su un triste epilogo sul 9-2 per i padroni di casa. Persona e Bellei interrompono la serie positiva lombarda, e quest’ultimo segna subito un doppio ace. I mirandolesi continuano a segnare, ed è l’attacco di Bellei a segnare il -2, erodendo il vantaggio rosanero nel tentativo di riaprire l’incontro. Durand chiama timeout sul turno di servizio di Stöhr, e capitan Innocenzi atterra il pallone, portandosi alla battuta e mantenendo il vantaggio a +3. Mirandola accelera nuovamente e mura Carpita per il 13-12. Lo schiacciatore lascia quindi nuovamente spazio a Chiloiro, che non riesce però a bloccare la carica del pareggio gialloblù 13-13.Il primo sorpasso di Stadium arriva grazie ad un ace di Bellei, che nello stesso turno concede anche una ricezione slash a Stöhr. 15-17: timeout per Durand e i monzesi tornano a segnare. Mati segna un ace, è di nuovo parità sul 17-17.
Cambio di equilibri intorno al ventesimo punto: Barotto segna il 21-19 e costringe Pinca al timeout. Van Solkema sbaglia al servizio ma Chiloiro rimedia immediatamente con il muro del 22-20. Il vantaggio brughierese rimane invariato fino al 23-22, quando Barotto si guadagna due match point. Bellei ne annulla uno e Stöhr conquista i vantaggi: 24-24. Barotto sbaglia in attacco, set point a Mirandola24-25. Van Solkema annulla e la partita prosegue nell’equilibrio obbligato dei vantaggi. Brugherio torna ad avere la palla match sul 29-28, annullato da Bellei con un maniout. Chiloiro conquista un altro vantaggio, e una palla molto discussa offre a Brugherio la partita con il punteggio di 31-29.

Mirandola esce sconfitta dopo una prestazione altalenante, che non consente agli emiliani di conquistare gara 1. Tutto da rifare quindi per Ghelfi e compagni, che dovranno rimettere in equilibrio la situazione in casa per conquistare lo spareggio del 23 Aprile.

DICHIARAZIONI

Abbiamo mantenuto fino all’ultimo la possibilità di portare a casa il risultato.
Nel terzo set ci è mancata un po’ della lucidità necessaria per portarci avanti, e poi abbiamo pagato lo scotto all’inizio del quarto set. Siamo stati bravi a rialzarci dopo aver subito un distacco pesantissimo. Il risultato è sicuramente deludente, ma non preclude alcuna strada. Dobbiamo mantenere la nostra grinta sia domenica che la settimana prossima per ribaltare la situazione.

Andrea Pinca, allenatore

Rimane il rammarico per una partita giocata alla pari dall’inizio alla fine.
Abbiamo sbagliato alcuni dettagli nei momenti decisivi dei set persi.
Onore comunque agli avversari che hanno giocato una partita pressoché perfetta sbagliando veramente poco. Per i valori visti in campo questa sera, la serie rimane apertissima.
Nota di merito al nostro fantastico pubblico che ha riempito metà palazzetto e si è fatto sentire alla grande.

Giacomo Ghelfi, palleggiatore (capitano)

È stata una partita molto combattuta
Abbiamo lottato fino all’ultimo punto, fino all’ultimo pallone. Ho visto una squadra unita.
Spero di vedere lo stesso clima anche in gara 2.
Daremo il massimo per ribaltare il risultato.

Matteo Rustichelli, libero