Mirandola singhiozza ma espugna il PalaHack: i gialloblù sono a quota venti

Univolley Carpi – Stadium Mirandola
(1-3) | (26-24; 20-25; 18–25; 18-25)
Con venti vittorie su ventuno incontri disputati, Mirandola chiude la pratica derby mantenendo intatto il vantaggio di sette punti sulla prima inseguitrice in un infrasetttimanale di grandi sorprese sull’intero tabellone

PRIMO SET

Classico sestetto per Bicego: Maletti-Reyes come coppia di schiacciatori, Antonaci al centro con Capitan Rustichelli, e il duo Sitti-Albergati sulla diagonale principale. Catellani in seconda linea.
La Stadium cerca subito di prendere il largo in avvio: Carpi respinge ogni tentativo di fuga e rimane attaccata ai gialloblù per quasi tutto il primo parziale. Il sorpasso negli ultimi scambi (21-20) sospinge in avanti i padroni di casa, supportati dalla compagine gialloblù ancora contratta (12 errori nel set contro i 5 degli avversari). I mirandolesi riescono comunque a portarla ai vantaggi, ma a spuntarla è l’Univolley che si porta avanti grazie ad un’ottima prestazione di Massa che atterra metà dei 14 punti carpigiani.

SECONDO SET

Squadra che vince non si cambia: Paolini rimanda in campo i sei del precedente parziale, mentre Bicego rimescola le carte preferendo Flemma a Reyes.
La Stadium rilassa il proprio gioco ed i risultati iniziano, lentamente, ad arrivare: dopo le prime sportellate in apertura, gli ospiti riescono a prendere il largo e conquistare il controllo della frazione. Il +5 guadagnato a metà percorso da Mirandola (12-17) rimarrà fino al pallone che chiuderà il set per 20-25. 

TERZO SET

Terzo parziale per molti aspetti simile a quello appena concluso: prima fase equilibrata e break impegnativo da recuperare per Univolley, che negli scambi finali si incarta in fase di sideout: stavolta sono sette le lunghezze a separare Mirandola e Carpi in conclusione (18-25)

QUARTO SET

La Stadium vuole chiudere l’incontro ed inizia subito a creare il solco. Il +3 dell’apertura si trasforma nel raddoppio di metà set (8-16). A sospingere Mirandola un duo Albergati-Antonaci particolarmente ispirato: il primo ne segna cinque in attacco e tre a muro, mentre per il centrale sono quattro i punti in attacco e un ace a scrivere l’epilogo dell’incontro. I carpigiani continuano a giocare senza però mettere mai la firma su un break significativo. Il quarto parziale si chiude esattamente come il terzo 18-25