Francesco Ghelfi è tornato
In questa settimana di vacanze, cerchiamo di alleggerire l’attesa per l’inizio del ritorno con un’intervista a Francesco Ghelfi, che dopo la silenziosa assenza nel girone d’andata, ritorna quasi a pieno regime a Parma contro WiMORE, e consente ai suoi di sfiorare l’impresa.
L’attesa è finita, finalmente sei in Serie A3!
Tutto sommato sono felice di avere l’opportunità di giocare in questo campionato. Lo sogno da sempre e finalmente, alla veneranda età di 31 anni ci sono riuscito. Credo che questa categoria sia una bellissima cosa per il movimento pallavolistico maschile di tutto il circondario. È raro vedere una città piccola come Mirandola con una tradizione di questo calibro.
Che squadra hai trovato al tuo ritorno?
Ho trovato una squadra con diversi problemi fisici, se proviamo a fare una lista ci siamo stati io, Tim, Giovanni (Bellei), Matteo (Rustichelli). Ovviamente questa situazione ha peggiorato il morale di tutti, me compreso. Per fortuna abbiamo ripreso fiducia in noi stessi e abbiamo visto che possiamo giocare ad un livello molto più alto di quello espresso dopo Savigliano.
La partita con Parma vi ha visto giocare una buona pallavolo contro una squadra rivale in un palazzetto decisamente ostico. Ha cambiato la tua visione del campionato?
Sinceramente no, io rimango convinto che l’obiettivo salvezza che ci siamo prefissati sia alla portata di una Stadium in buona forma. Ci sono delle squadre che sono ovviamente inarrivabili, e qualcuna l’hanno vista anche i nostri tifosi al PalaSimoncelli, ma ce ne sono anche altre che secondo me sono alla nostra portata, a patto che si giochi come sappiamo.
Quali sono i punti di forza della squadra? Come credi che potreste sfruttarli?
Una delle cose che secondo me facciamo meglio è la difesa. Quando siamo in serata ci buttiamo su ogni pallone e facciamo dei salvataggi da brividi. Contro Belluno abbiamo fatto uno dei punti più belli proprio in questo modo. Quando riusciamo a entrare in partita ci buttiamo a terra su ogni pallone e mi piace molto quest’aspetto della nostra squadra, mostra veramente la voglia di giocare bene a pallavolo.
Questa cosa ci può tornare molto utile anche dal lato psicologico: è frustrante per un avversario vedere che i propri attacchi non cadono e che non ci arrendiamo.
Ti aspetti di toglierti qualche soddisfazione nel girone di ritorno?
Non posso negare che ce lo meriteremmo dato l’impegno che mettiamo ogni sera in palestra. Per renderlo possibile dobbiamo continuare a giocare come ho visto a Parma perché qui nessuno ci fa degli sconti. Il livello degli allenamenti continua a migliorare e la qualità del gioco aumenta. Farò di tutto per mantenere alte le prestazioni e sono sicuro che tutti i miei compagni faranno altrettanto.
Per concludere, lancia un appello a tutti i tifosi della Stadium
Vi ringrazio per tutto il calore che ci avete dato e vi chiedo di continuare a sostenerci. Sentire un tifo così dal nostro pubblico è meraviglioso e vorrei continuasse a spingere anche se i risultati non sono arrivati. Vedere 300/400 persone che tutte le settimane vengono a vedere la pallavolo a Mirandola è una cosa che non è mai successa. Daremo il massimo per mettere in campo una buona pallavolo.